Che cos'è Fintech? Storia ed evoluzione - Smart Bank 800

Che cos’è Fintech? Significato ed evoluzione della financial technology

Oggi sempre più frequentemente si sente parlare di fintech, ma non a tutti è chiaro che cosa si intenda con questo termine e quale sia il suo significato preciso.

Oggi sempre più frequentemente si sente parlare di fintech, ma non a tutti è chiaro che cosa si intenda con questo termine e quale sia il suo significato preciso.

Le persone che utilizzano servizi finanziari che fanno parte della fintech sono sempre di più, tanto che il fatturato di questo settore nel 2021 ammontava a ben 143 miliardi, con una raccolta di investimento pari a 121,5 miliardi. Le aspettative sono interessanti, in quanto si calcola che tra il 2020 e il 2025 segnerà un +14%[1].

Tuttavia, sebbene ormai le persone abbiano dimestichezza con tutti i servizi legati a questo settore, non tutti sanno che cosa significhi fintech e quali servizi comprenda.

Che cosa si intende con fintech

La parola fintech, deriva dall’unione di due termini inglesi, ovvero financial e technology. Pertanto, in italiano si parla anche di tecnofinanza o tecnologia finanziaria.

Con questi termini si indicano in modo generico le innovazioni tecnologiche nel settore dei servizi finanziari e ciò può concretizzarsi sia in modelli di business, sia in processi e prodotti. Più ampiamente, il termine fintech viene utilizzato per indicare un intero settore economico. 

Fanno parte di questo settore quelle aziende o industrie che utilizzano la tecnologia per mettere in atto una serie di attività finanziarie come transazioni economiche durante le vendite e gli acquisti, i prestiti, la gestione dei risparmi, etc.

Grazie alla trasformazione tecnologica attualmente in atto nel mondo bancario, i soggetti coinvolti non sono solo le start-up, ma anche gli istituti bancari che si sono dedicati allo sviluppo di attività fintech tramite sistemi tecnologici ampiamente utilizzati, quali app finanziarie, Machine learning , intelligenza artificiale e software per la gestione dei big data su cui si gioca la competition nel settore IT dei prossimi 10 anni

Si può trattare, dunque, di app finanziarie che forniscono metodi di pagamento innovativi (come i qr code), criptovalute riconosciute, scambio di token su blockchain privative , ma anche di servizi innovativi finanziari come il crowdfunding, il tutto fornendo al cliente finale risposte immediate grazie ai servizi di chatbot h24: insomma, una vasta gamma di servizi e tecnologie che ormai fanno parte della vita quotidiana e di cui è sempre più difficile poter fare a meno, tanto più che sono estremamente comode e sempre più sicure.

Oggi i servizi fintech più diffusi sono quelli che riguardano i pagamenti in mobilità (mobile payment), i pagamenti peer-to-peer, i servizi di monitoraggio del budget familiare, i chatbot che sostituiscono l’engagment con il cliente, e il prelievo cardless.

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Che cos’è la disruptive innovation

In relazione alla fintech, spesso si sente parlare anche di disruptive innovation. Letteralmente significa “tecnologica che disturba” in quanto, grazie all’evoluzione tecnologica, vengono proposti dei prodotti che sono in grado di competere con il modello di business dominante in quel momento storico e di stravolgere lo status quo. 

La disruptive innovation non fa riferimento esclusivamente ai mercati finanziari, ma si applica in vari campi in cui l’innovazione tecnologica riesce a inserirsi in modo dirompente e a cambiare le regole del mercato stesso. È quello che è avvenuto, per esempio, con Netflix nell’ambito del settore della televisione on demand o con Spotify nel settore delle app musicali.

In genere, sono le start-up a dare avvio a fenomeni di questo genere, in quanto hanno delle strutture snelle, flessibili e di piccole dimensioni, oltre al fatto che hanno un orientamento naturale all’innovazione tecnologica e alla sperimentazione. Inoltre, proprio in quanto start-up hanno necessità di crearsi un posto nel mercato già occupato dai modelli di business prevalenti.  

In questo senso, le start-up che fanno parte del settore fintech hanno rivoluzionato il modello finanziario basato sugli istituti tradizionali costringendo anche questi ultimi a rimoderarsi utilizzando sempre più la tecnologia per rimanere al passo con le nuove nate.

In genere, esse nascono come risposta a un’esigenza del customer: laddove si individua una richiesta di mercato non ancora soddisfatta, grazie all’apporto della tecnologia si ha la possibilità di offrire un nuovo modello vincente perché basato sulle necessità reali. Nel settore fintech, il desiderio da parte del customer di una minore burocrazia e di un approccio più smart ai servizi finanziari ha rappresentato la molla verso lo sviluppo di nuovi metodi di utilizzo dei servizi finanziari.

L’open banking come nuovo modello di business

All’interno del settore fintech, l’open banking si presenta come un esempio di disruptive innovation, capace di rivoluzionare i sistemi bancari presenti sul mercato.

Con l’emanazione della normativa europea PSD2, si è aperta la possibilità di utilizzare le open API. Si tratta di interfacce di programmazione (API) che, tramite interfacce Sofware condivise, consentono a diverse realtà di mettersi in comunicazione tra di loro cooperando e mettendo a fattor comune dati finanziari del cliente dando vita a una rete interconnessa di servizi finanziari innovativi gestibili da entità terze  (TTP).

L’open banking si presenta quindi come un ecosistema aperto che permetterà sempre più alle start-up nel settore fintech di creare nuove applicazioni per fornire ai clienti un accesso sempre più rapido e comodo ai propri conti correnti, avendo un controllo rigoroso sui propri dati e ampio margine di manovra nelle decisioni finanziarie. Ciò porta anche a una maggiore inclusione finanziaria, grazie al fatto che per le persone più svantaggiate e con un basso reddito è possibile accedere a servizi finanziari essenziali.

L’inserimento di Smart Bank 800 nel settore fintech

Smart Bank 800 si inserisce a buon diritto nel settore fintech, in quanto rappresenta un nuovo modello di business finanziario il cui obiettivo è fornire valore aggiunto alla propria base clienti.

Si tratta di una piattaforma che consente alle aziende di creare una neobank con il proprio brand e di offrire alla propria clientela una serie di servizi finanziari particolarmente avanzati e smart. Tutto ciò ha un duplice significato, in quanto permette alle aziende che intendano creare una propria neobank di attivare dei progetti di engagment sul cliente che possono aiutare a migliorare la Brand Awerness , accrescendo la brand reputation e migliorando la customer retention.

Smart Bank 800, inoltre, utilizza un sistema di autenticazione forte (Strong Authentication), che garantisce la massima sicurezza del sistema sia per il customer che per le aziende.   

[1] https://www.corrierecomunicazioni.it/finance/fintech-in-grande-spolvero-mercato-globale-da-143-miliardi-la-rincorsa-dellitalia/