A differenza di ciò che avviene con le banche tradizionali, le quali offrono anche servizi on line, la neobanca si caratterizza per il fatto di non avere filiali fisiche e di basarsi su una infrastruttura completamente digitale.
I clienti, infatti, possono accedere da remoto al sito o alla app della banca sia per aprire un conto corrente, sia per controllarne il saldo, sia per disporre pagamenti e transazioni finanziarie.
Questo può avvenire tramite il proprio pc oppure attraverso dispositivi come lo smartphone o il tablet: in questo modo l’operatività è sempre possibile, anche in mobilità.
Non occorre essere degli esperti di finanza per rendersi conto che la neobanca è un’istituzione bancaria innovativa, che va incontro alle esigenze dell’utenza grazie alla semplicità d’uso e allo svincolo dalla burocrazia.
La struttura delle neobanche è particolarmente snella grazie all’assenza di sedi fisiche e all’uso di architetture tecnologiche di ultima generazione: l’infrastruttura di questi servizi è rappresentata esclusivamente da reti digitali che si basano sull’impiego di blockchain, biometria e Intelligenza Artificiale (AI). Ciò implica che non sia necessaria la presenza fisica del cliente per alcuna procedura, nemmeno per l’apertura iniziale del conto corrente. Solo fino a pochi anni fa era impensabile che determinate azioni e operazioni potessero essere autorizzate se non in presenza.
Proprio l’introduzione di semplificazioni amministrative nel Regno Unito ha permesso la nascita delle prime imprese fintech di questo tipo. Già nel 2014 nacque una fintech bancaria, sotto forma di app, che, però, proponeva solo alcuni servizi bancari.
Quando nel 2016 ottenne l’autorizzazione ad operare come vera e propria banca, si spalancarono le porte a un nuovo modo di intendere gli istituti finanziari stessi. La normativa britannica ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo settore, permettendo di testare prodotti e servizi prima che in altre parti del mondo.
Le neobanche, poi, hanno iniziato la loro diffusione anche in altri paesi del mondo: dopo il Regno Unito, anche in Germania, negli Stati Uniti e in Brasile sono comparse le prime banche totalmente digitali, le quali hanno raccolto un grande apprezzamento sulla scena mondiale.
La neobanca sembra, dunque, presentarsi con tutte le caratteristiche per diventare davvero la banca del futuro: del resto, il grande consenso ottenuto dal pubblico sembra legarsi prima di tutto all’estrema facilità d’uso e all’ottima esperienza utente.
I limiti della banca tradizionale vengono superati dalle soluzioni proposte dal mercato delle fintech company, che propongono soluzioni innovative sia dal punto di vista dell’approccio da parte della neobanca sia dal punto di vista dei bisogni del consumatore.
La struttura e la funzionalità di una banca tradizionale seguono logiche e abitudini ormai consolidate negli anni.
Dal punto di vista dell’utenza, nel momento in cui si accede a un istituto bancario inteso in senso tradizionale vi sono delle dinamiche ben conosciute, sia per quanto riguarda i loro punti di forza sia nei punti deboli.
In fase iniziale, soprattutto per una certa categoria di utenza ancora non del tutto avvezza all’uso del digitale, la neobank si presenta come una alternativa allettante ma che, allo stesso tempo, può spaventare, proprio per il fatto di non rappresentare un sistema conosciuto quanto quelli tradizionali.
Eppure, i vantaggi esistono e sono davvero tanti:
non c’è nulla di strano in questo né deve far pensare a qualcosa di sospetto. Semmai, è una logica conseguenza del fatto che le banche che operano esclusivamente in digitale hanno costi molto più contenuti sia per il personale sia per la gestione delle sedi fisiche. Questo consente di avere piani free o, a seconda dei servizi richiesti, piani premium con costi comunque inferiori rispetto a quelli delle banche tradizionali.
anche le procedure iniziali, come quella dell’apertura del conto, vengono svolte da remoto, senza recarsi fisicamente in filiale. Vengono attivate delle procedure di riconoscimento on line, che garantiscono l’identificazione e l’autenticazione dell’utente senza necessità di presenza fisica.
proprio perché pensate per essere svincolate dalla burocrazia e flessibili, le neobanche sono in grado di proporre prodotti studiati ad hoc per una vasta gamma di tipologie di utenti. Le app, non solo in versione mobile ma utilizzabili anche da desktop, possono comprendere vari tool, per esempio per il monitoraggio delle spese.
le app e i siti web delle neobank sono progettate per rendere il più possibile smart la user experience. Per questo motivo, anche nell’uso da smartphone, oltre che in quello da pc, si presentano come molto intuitive e di facile utilizzo anche per chi non è particolarmente abile con gli strumenti digitali.
Il fatto che le neobanche non siano ancora così conosciute, sebbene oggi siano in grande sviluppo, fa sì che si diffondano dei falsi miti talvolta anche tra gli addetti ai lavori.